La Rassegna Incontri Letterari in presenza, che si è svolta presso gli spazi del Centro Culturale Slow Mill di via Volturno 32 a Milano, ha visto protagoniste diverse penne della letteratura albanese, da ottobre 2023 a marzo 2024. Di seguito un breve riepilogo con i nomi degli autori e i relativi libri, che le realtà di Albania Letteraria, Dep Dora e Pajtimit e Slow Mill, in sinergia tra loro, hanno portato nel contesto della rubrica.
I luoghi dell’Anima letteraria di Visar Zhiti
Ad aprire la Rassegna il primo ottobre, uno dei più grandi autori del panorama letterario albanese: Visar Zhiti e il suo libro Sulle strade dell’inferno. La mia vita nel carcere di Spaç, Besa Muci Editore, 2022. Il volume, arrivato ai lettori italiani nella traduzione di Matteo Mandalà, è la cruda testimonianza della sua vita carceraria durante il regime di Enver Hoxha: dieci anni di reclusione e di lavori forzati per aver scritto poesie.
Gli Extraterroni. Un’autobiografia senza confine
Protagonista dell’appuntamento del 5 novembre la graphic novel L’invasione degli Extraterroni, un evento che oltre a contare sulla presenza degli autori Renald Hysi ed Elena Rapa, è stato impreziosito dalla mostra dei disegni di Elena. Il fumetto è incentrato sul racconto della vita di Renald, che parte dalla sua tenera età, quando, nel 1997, è costretto a scappare con la sua famiglia dall’Albania stretta nella morsa della guerra civile, scatenata da una devastante crisi economica. Razzismo, cavilli burocratici, il sistema piramidale albanese e le difficoltà di integrazione sono alcuni degli argomenti cardine di questa pubblicazione, fattrice di molteplici sensazioni come la tenerezza, la simpatia, la tristezza, la commozione e la rabbia.
L’Albania di ieri e di oggi. Autori a confronto
Due ospiti d’eccezione, arrivati direttamente da Tirana, per il terzo incontro svoltosi il 2 dicembre: Mimoza Hysa, autrice de Le figlie del generale e il vincitore del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura 2021, Tom Kuka (Enkel Demi), che ha siglato L’ora del male e Flama, il libro con cui si è aggiudicato il Premio. La narrazione di un’Albania che non c’è più, il potere, l’ambientazione temporale sospesa, la rinascita e l’urgenza di redenzione sono alcune delle tematiche che accomunano i tre libri, intorno alle quali si è snodato il dialogo e che, come ha dichiarato Mimoza Hysa, non solo le uniche. Durante il dibattito, i due scrittori si sono rapportati su diverse tematiche relative al mondo albanese di ieri e a quello di oggi.
La poesia, un incantevole intreccio di versi
Protagonista del quarto evento, (14 gennaio 2024), la poesia: all’organizzazione ha collaborato la Lega degli Scrittori e Artisti Albanesi in Italia. I poeti ospiti: Valbona Jakova, Mimoza Leskaj, Fatmir Gjata. Il pomeriggio è stato allietato dagli intermezzi musicali della cantante lirica Anila Hoxha Gjermeni e dal reading di Arjeta Previzi. Sono intervenuti il presidente della Lega, Skender Lazaj e la segretaria generale Lori Duka. La poesia, le sue sfaccettature, il periodo difficile che vive in Italia, le sue bellezze e le criticità che la caratterizzano, sono stati gli argomenti cardine dell’incontro.
Albania, tra amore, guerra e libertà
Il 4 febbraio a incontrarsi sono stati una scrittrice albanese e un autore italiano, Selma Dino e Luciano Crosetto, che hanno raccontato dei loro rispettivi libri Il Muro e Il terzo soldato, confrontandosi sulle argomentazioni che accomunano i testi, circa la guerra e le sue conseguenze, intorno all’amore, quello con la A maiuscola e alla sua azione salvifica.
Dialogando su giustizia e immigrazione
L’ultimo incontro si è tenuto domenica 3 marzo con lo scrittore Eltjon Bida, che ha presentato il suo ultimo libro Non più clandestino. Il dialogo si è incentrato sul fenomeno migratorio, di cui l’autore racconta nei suoi primi tre libri e intorno alla piaga della violenza sulle donne. Molto apprezzati gli intermezzi musicali di Eliseo e Giosuè Adams Bida. Attraverso l’analisi dei suoi libri C’era una volta un clandestino, Che fine ha fatto quel clandestino?, l’autore ha ripercorso la sua esperienza di vita che dall’Albania lo ha portato in Italia, con tutte le conseguenze che subisce chi è costretto ad abbandonare la propria terra. Un’ampia parentesi è stata dedicata al suo Giustizia, in cui si affronta il tema della violenza sulle donne.
La Rassegna è stata finanziata da Fondazione Cariplo.
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