Nonostante le condizioni metereologiche avverse, un’ampia partecipazione di pubblico ha contraddistinto il quinto evento della Rassegna Incontri Letterari, intitolato Reflektime mbi letërsinë shqiptare dhe diasporën e saj. Dialog shkrimtaresh, con Tom Kuka (Enkel Demi), giornalista, autore di Flama e de L’ora del male ed Ermir Nika, docente universitario e scrittore. A ospitare l’incontro, moderato dal giornalista Simon Shkreli, il Centro Giovanile Arka di Scutari. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di Besmir Rrjolli e Marjan Lukani, nasce dalla collaborazione tra Albania Letteraria, l’Associazione Dep Dora e Pajtimit e il Centro Culturale Slow Mill.
Le differenze tra letteratura albanese tradotta e quella italofona, l’importanza della cultura letteraria nella costruzione del ponte tra Italia e Albania e le caratteristiche della lingua utilizzata nella scrittura sono stati alcuni degli argomenti fulcro della coinvolgente discussione che ha animato la serata. Uno scrittore albanese che scrive in lingua italiana, conserva ancora la sua identità nazionale? Può ancora essere considerato autore albanese o diventa sistematicamente italiano? Hanno dibattuto a lungo i due scrittori, coinvolgendo il pubblico presente, tra opinioni differenti a riguardo.
Un incontro interessante, che ha offerto diversi spunti di riflessione, dando la possibilità a due figure dell’attuale panorama letterario albanese di esprimersi su una tematica molto sentita e dibattuta.
Il progetto “From Page ti Stage. Engage the Albanian Diaspora in cultural development between Italy&Albania” è stato finanziato da OIM Italia nel quadro dell’iniziativa A.MI.CO. Grants 2023 con il sostegno della Cooperazione Italiana allo Sviluppo.
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