“Uno, due, tre Pinocchio” è stato il titolo della performance teatrale messa in scena dai bambini rom della città di Scutari a conclusione di due settimane di lavoro intensivo tra laboratori di teatro e spettacoli itineranti.
Dora e Pajtimit in collaborazione con Ipsia e Eventi Culturali (Porto Sant’Elpidio) ha coordinato l’edizione 2014 del progetto “I teatri del Mondo”. A quest’ultimo hanno aderito anche Collettivo Bertolt Brecht, Florian – Teatro Stabile d’Innovazione, Progetto Zattera, Granteatrino e Matteo Galbusera dando vita ad un roadshow che per undici giorni ha animato la città con i suoi comuni limitrofi e, soprattutto, ha portato alla ribalta la comunità rom presente a Scutari. E’ stato realizzato infatti un laboratorio teatrale intensivo dedicato ai bambini rom e spettacoli itineranti rappresentati dalla troupe. Il ricco calendario ha incluso:
Lunedì 22 settembre – Orfanotrofio di Scutari, Shtepia e femijes parashkollor 3-6 vjec Shkodër;
Martedì 23 settembre – Orfanotrofio di Scutari, Shtëpia e Fëmijës 6-15 vjec Shkodër;
Mercoledì 24 settembre – Centro pastorale delle Suore Ravasco;
Giovedì 25 settembre – Parrocchia di RRAGAM;
Venerdì 26 settembre – Pedonale di Scutari in collaborazione con EUIC – European Union Information Centre;
Sabato 27 settembre – Chiesa “La Madonna Ascesa al Cielo “, Grude e RE;
Lunedì 29 settembre – Scuola speciale “3 Dhjetori”;
Martedì 30 settembre: Parrocchia San Rocco, Rranxa (Bushat);
Mercoledì 1 ottobre: Fattoria Sociale gestita dall’associazione The Door Albania;
Giovedì 2 ottobre: Campi rom della città di Scutari;
Venerdì 3 ottobre: Spettacolo conclusivo presso il liceo Pjeter Meshkalla.
Alla performance conclusiva, animata sia dai professionisti che dai bambini rom, il sindaco del comune italiano di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, ha dimostrato un vivo interesse nel ripetere l’esperienza anche nel prossimo anno, 2015.
Perapprofondire l’esperienza “I teatri del mondo a Scutari”, vi invitiamo a leggere i diari di viaggio di Maurizio Stammati e di Martin Stigol.
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